Come riconoscere l’amianto? Ci vuole un occhio esperto!
Per rispondere alla domanda “come riconoscere l’amianto”, devi sapere che ci sono alcuni particolari che ti consentiranno di scoprirlo.
Questo materiale è presente da migliaia di anni, ma si è cominciato ad usarlo solamente dal 1800 in poi. Praticamente veniva utilizzato come tettoia, tuta ignifuga o per le pipe.
Inoltre, questo materiale fu impiegato dal governo italiano per la produzione delle banconote.
In passato, l’amianto fu usato anche nell’ambiente agricolo. Uno studio ha analizzato il suo utilizzo agricolo nell’allevamento per polli e nella distillazione dei vini.
Successivamente, ci si è reso conto della sua tossicità dovuta alla sua inalazione. È ancora più difficile individuarlo tramite il senso dell’olfatto perché non ha alcun odore particolare.
Questa tipologia di minerali ha un’alta resistenza alle temperatura molto elevate.
Per questo motivo ci si è chiesti come riconoscere l’amianto preventivamente!
Lavori di ristrutturazione
Uno dei modi per individuarlo è l‘età di produzione del manufatto. Prima della messa al bando dell’amianto, ossia nel 1992, gli edifici venivano costruiti con una mistura di fibrocemento e amianto.
Spesso è possibile individuarlo in seguito ad opere di rinnovamento di vecchi locali, demolizione o riparazione di edifici.
Se l’edificio è stato costruito tra il 1900 e il 1985 allora si tratterà sicuramente di fibrocemento in amianto. In aggiunta, se sono presenti delle strutture (chiamate anche piloni) in acciaio, è probabile che possa essere stato applicato dell’amianto a spruzzo o cazzuola.
Dopo questa data gli edifici sono comunemente rivestiti di fibrocemento ecologico, tendenzialmente più chiaro rispetto al fibrocemento in amianto.
La forma
In genere, è più difficile individuarlo se è presente in forma composita. Il caso è diverso nell’eventualità in cui sia debolmente friabile o deteriorato.
In aggiunta, è possibile riconoscere l’amianto se il manufatto è di colore grigio scuro, in stato di decomposizione e sono presenti muffe e licheni
C’è una cosa ti cui bisogna ricordarsi
In Italia ci sono ancora 20 milioni di tonnellate di amianto. Per questo motivo, ci sono dei luoghi dove si potrebbe rinvenire la sua presenza.
Dove possiamo rinvenire l’amianto?
È possibile rinvenire l’MCA (materiale contenente amianto) in diversi luoghi della casa.
Uno di questi è il bagno, specialmente all’interno dei serbatoi idrici per l’acqua, tegole e piastrelle.
Come se non bastasse, è possibile ritrovarlo all’interno dei controsoffitti, sotto forma di materiale isolante.
Potresti non averci caso, ma potresti aver già visto del materiale in eternit, magari a casa dei parenti di vecchia data.
Infatti, devi sapere che può essere presente anche nelle tettoie, tipicamente di forma ondulata.
Bisogna ricordarsi che la tossicità di questo materiale si libera in seguito al deterioramento o in seguito alla rottura e alle infiltrazioni d’acqua.
L’amianto può essere presente anche nelle caldaie sotto forma di isolante.
Dopo questa data sono state promulgate diverse leggi che ne hanno vietato l’utilizzo.
Come riconoscere l’amianto: cosa fare?
Nel caso in cui tu abbia bisogno di un supporto professionale su come riconoscere l’amianto. Infatti, onde evitare problemi di salute derivanti dalla sua inalazione.
La legge italiana obbliga la denuncia della presenza dell’amianto. Se hai un sospetto a riguardo, per riuscire a riconoscerlo e a smaltirlo, è necessario comunicarne la presenza all’ASL di competenza.
Dopo aver contattato l’Asl, potrai richiedere aiuto ad una ditta di smaltimento amianto.
Se ti trovi all’interno della città di Roma, devi sapere che la nostra ditta si occupa di bonifica amianto eternit Roma e dintorni.
La tua salute non correrà più nessun pericolo!
Per avere più informazioni in merito non esitare a contattarci compilando il nostro form.
Un nostro esperto provvederà ad evadere la tua richiesta. Si effettueranno le valutazioni del caso, a un sopralluogo gratuito!
