Codici CER: un modo per catalogare l’amianto
I codici CER sono una sequenza numerica che deve essere attribuita ad ogni tipo di rifiuto per poterlo catalogare correttamente.
Praticamente le sequenze numeriche sono divise in 3 coppie di numeri. La prima ne definisce i capitoli, ossia l’origine di produzione del rifiuto.
La seconda coppia identifica il processo produttivo, e la terza identifica chiaramente il nome del rifiuto.
In particolare, la normativa del codice C.E.R, stabilita dalla decisione 500/32/2000, è stata recepita dal nostro organismo normativo con il Decreto Legislativo 152/06 per le norme in materia ambientale.
La corretta individuazione è identificabile nell’allegato D della legge appena menzionata.
Il catalogo europeo dei rifiuti ha diversi capitoli, per i quali ci sono diverse sequenze numeriche, dal 01 al 20.
La Direttiva 2008/98/CE ha offerto un campanello d’allarme interpretativo, che scatta nel momento in cui è presente l’asterisco accanto alla sequenza numerica del Codice per rifiuti CER, che ne attesta l’effettiva pericolosità.
Il Catalogo europeo del CER ha subito diverse integrazioni anche in seguito dell’approvazione della Decisione 2014/955/UE, al Regolamento (UE) n. 1357/2014, e al Regolamento (UE)
2017/997.
In seguito alla Comunicazione CE 2018/C 124/01, sono stati forniti degli orientamenti tecnici in merito alla classificazione tecnica dei rifiuti.
Sebbene ci siano venti capitoli, la distinzione classica spazia tra due tipologie di rifiuti:
- Pericolosi assoluti
- Non pericolosi assoluti
- Rifiuti con voce a specchio, ossia quei rifiuti che vengono considerati pericolosi o meno in base alle tecniche di campionamento ambientale
La normativa europea li classifica come “AH”, “ANH” e “MH” (ossia “absolute hazardous“, “absolute non hazardous” e “moral hazard“)
La distinzione varia in base alla pericolosità del materiale. È noto che il materiale contenente amianto è pericoloso se sta già subendo un processo di deterioramento, per questo il codice Cer ha cercato di conferire un’adeguata classificazione per questa tipologia di materiale.
L’amianto è stato considerato come un rifiuto speciale. Per questo motivo, gli sono stati attribuiti diversi codici:
- “06 07 01” * rifiuti dei processi elettrolitici, contenenti amianto ditta amianto
- “06 13 04” * rifiuti della lavorazione dell’amianto
- “10 13 09” * rifiuti della fabbricazione di amianto cemento, contenenti amianto
- “10 13 10” rifiuti della fabbricazione di amianto cemento, difformi rispetto a quelli descritti nella voce “10 13 09”
- “15 01 11” *, ossia gli imballaggi metallici contenenti matrici solide porose pericolose (ad esempio amianto), compresi i contenitori a pressione vuoti
- “16 01 11” *, ossia le pastiglie per freni, contenenti amianto
- “16 02 12” *, si tratta delle apparecchiature fuori uso, contenenti amianto in
fibre libere - “17 06 01*” per i materiali isolanti contenenti amianto
- “17 06 03*” indica altre tipologie di materiali considerati pericolosi
- “17 06 04*” è un codice che classifica i materiali isolanti che sono difformi da “17 06 01” e “17 06 03”
- “17 06 05*” per tutti i materiali da costruzione che contengono amianto
Il materiale è stato impiegato largamente durante il 900′ per via della sua economicità, per la sua resistenza agli urti e per la conseguente larga applicazione in diversi settori, come quello edile e quello domestico.
D’altra parte, è stata riscontrata la sua tossicità in seguito alla sua friabilità. Questo processo causa la dispersione delle fibre in asbesto, che sono pericolose se inalate dall’essere umano.
Per questo motivo, la costituzione del codice C.E.R è stata utilissima per poter identificare e classificare correttamente i materiali pericolosi in eternit come l’amianto.
In particolare, la seguente operazione di catalogazione è richiesta al produttore dei rifiuti per procedere il conferimento all’interno delle discariche.
Nel caso dell’amianto, è necessario procedere in sicurezza, data la pericolosità del materiale. In questo caso, l’attribuzione del codice CER corretto è utile per poter smaltire correttamente il materiale in asbesto.
Il problema sorge nel momento in cui il produttore del materiale che decide di segnalare la presenza di un materiale contenente amianto ma non sa come classificarlo.
Ebbene si, si tratta di un CER a specchio. È quantomeno antieconomico ed erroneo procedere autonomamente alla classificazione di un potenziale rifiuto, perché si potrebbe incorrere in sanzioni determinate da erronea determinazione e catalogazione.
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